Ironman 2019, i cervesi: "Giochiamo in casa, fondamentale il tifo di amici e famiglia"

La squadra dei residenti in gara

Ironman 2019, la squadra dei cervesi

Ironman 2019, la squadra dei cervesi

Cervia (Ravenna), 19 settembre 2019 - Tutto pronto a Cervia per ospitare la nuova edizione di Ironman. La novità di quest’anno è il gruppo CerviaMan, nato spontaneamente dal desiderio di condividere insieme questa esperienza unica. Ventiquattro sono i cervesi che si sono uniti in vista della loro partecipazione alle gare ufficiali della competizione, tra le più ardue al mondo. 

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Matteo Tarroni, 42 anni, racconta: «È la seconda volta per me, la prima è stata lo scorso anno proprio qui a Cervia. Quest’anno mi sono allenato più intensamente: tutti i giorni, ogni giorno per un anno intero. Allenarsi con una squadra è una gratificazione perché significa condividere un’esperienza e siamo diventati anche amici. In gruppo è tutto più semplice, la fatica condivisa si gestisce meglio».  Altri, invece sono al loro grande debutto. 

Giuseppe Zanotti, 59 anni, spiega: «Sono un triatleta dal 2010 e questo è il mio primo Ironman. Finalmente posso partecipare perché prima avevo un lavoro che mi impegnava molto e non mi consentiva di allenarmi come serve per partecipare a questa competizione. Quest’anno però sono andato in pensione e ho realizzato finalmente il sogno di partecipare all’Ironman, per di più nella mia città dove ci sono gli amici e la famiglia che possono fare il tifo per me, dandomi la giusta carica il giorno della gara». 

Altri hanno già partecipato ad Ironman in giro per il mondo, ma vista la tappa cervese ne approfitteranno. Stefano Savini, 52 anni, racconta: «Ho fatto il primo Ironman lo scorso anno a Barcellona. Ho scelto di partecipare alla 70.3, perché credo sia una distanza più adatta alla mia preparazione: è più corta e posso provare a ottenere un risultato. Essere supportati nella propria città, sapendo che ci saranno migliaia di cervesi a fare il tifo e seguiranno con attenzione gli atleti ci dà più carica e ci sprona a dare il meglio di noi». 

E poi c’è la coppia, marito e moglie, che fa parte di CerviaMan. Debora Garavini, 51 anni, e Cristian Mazzotti, 52 anni, raccontano: «È la nostra seconda volta ad Ironman. Oltre ad allenarci insieme, lavoriamo anche insieme. Si tratta di condividere una passione e ci permette di alternarci negli impegni della vita quotidiana. Fare sport insieme ci permette di coltivare questo sport senza dover nascondere nulla. Poi certo, a volte sentiamo la competizione, ma è positiva perché è stimolante e ci sprona a sostenerci e a migliorarci di più per ottenere risultati migliori».